Mercato immobiliare seconde case: casa in montagna, al mare o al lago?
Il mercato immobiliare delle seconde case è una branca del commercial real estate che ha avuto un’importante accelerata nell’ultimo anno. Tra Covid, con immobilizzazione del capitale e tendenza al risparmio, e Superbonus come incentivo all’investimento, le transazioni in questa direzione hanno avuto una forte impennata nel corso degli ultimi due anni. Ecco perché diventa interessante osservare i dati delle ricerche online per quanto riguarda le case in montagna, al mare o sul lago. Si tratta del punto di riferimento per le seconde case, in quanto abitazioni da vacanza e da affittare con rendimento garantito.
Non bisogna dimenticare, infatti, che anche il settore immobiliare si è digitalizzato, a partire dalla ricerca della casa che ora avviene su Internet. Analizzare i dati delle ricerche online per capire quali siano le tendenze di mercato, la preferenza tra affitto e vendita e i cambiamenti avvenuti nell’ultimo periodo, può aiutare gli operatori del settore a incontrare più facilmente gli acquirenti giusti.
Il mercato immobiliare delle seconde case
Per avere un riferimento supportato dai dati, basti pensare che nel 2021 gli acquisti delle seconde case hanno registrato un +44% rispetto all’anno precedente.
Nell’anno appena trascorso sono state registrate 180.000 compravendite, contro le 125.000 del 2020 e le 140.000 del 2019. Una tendenza piuttosto netta, anche rispetto al periodo pre-COVID. Questo a dimostrazione di come la casa per le vacanze al mare, in montagna o in una città d’arte, sia un investimento immobiliare molto apprezzato.
Per capire nel dettaglio la situazione, ecco i dati delle query su Google per quanto riguarda le abitazioni in montagna, al mare o al lago, in un triplice confronto che comprende la differenza tra affitto e vendita.
Per la casa in montagna prevale l’affitto a Capodanno
Un rifugio in montagna, tra paesaggi innevati e sentieri naturali nei boschi, è il sogno di tante persone. Sia per la stagione invernale che per quella estiva, la casa in montagna rappresenta una soluzione particolarmente amata. Le ricerche online mostrano una crescita d’interesse costante per queste abitazioni, con un’impennata soprattutto nei mesi che precedono il Capodanno.
A livello generale, la query “casa in montagna” ha visto un volume di traffico quasi raddoppiato nell’ultimo anno. A gennaio 2020 si contavano 5.400 ricerche mensili; nello stesso mese del 2021 le query erano 8.100. L’apice è stato toccato a dicembre dello stesso anno, con quasi 10.000 ricerche in un mese. Un segno che le restrizioni e il Covid abbiano orientato la voglia di fuga dalla città verso l’affitto di un appartamento togliendo ricerche al settore degli hotel. Un segnale che la vacanza in montagna, soprattutto intesa come settimana bianca, rimane ancora un punto fermo nella mente degli utenti, ma il timore di ambienti promiscui ancora è vivo.
In particolare, va segnalata l’incredibile crescita per le ricerche online di case in affitto a fine 2021. Se le abitazioni in vendita hanno avuto un picco a cavallo tra 2020 e 2021, quando le query hanno superato nettamente le ricerche relative all’affitto, nel corso del 2021 le case in affitto hanno fatto registrare un vero e proprio boom. Una crescita esponenziale che tocca il punto massimo tra novembre e dicembre, proprio in vista delle vacanze per festeggiare il nuovo anno. Possiamo quindi confermare che l’acquisto di una casa in montagna è un sicuro investimento per chi volesse gestirla come un bed and breakfast o affitto breve.
Casa al mare: una stagionalità che ritorna sempre
L’alternativa per eccellenza alla montagna è da sempre il mare: la spiaggia rispetto a sentieri e piste, le passeggiate sul bagnasciuga rispetto a quelle nei boschi, beach volley e nuoto libero rispetto ad arrampicate o sci. Di certo la casa al mare è più stagionale rispetto ad un’abitazione in montagna, con una finestra di utilizzo di 3-5 mesi. Ed è proprio in questi mesi, tra aprile e agosto, che si concentrano le ricerche online per l’affitto, certo, ma anche e soprattutto per la vendita.
Come facilmente prevedibile a partire da marzo è possibile individuare un progressivo aumento, che raggiunge l’apice nel mese di giugno, per poi calare da settembre. Qui la vendita, e quindi l’acquisto, è largamente preferito all’affitto, che ha visto un volume di ricerca maggiore solo nella primavera del 2020, complice sicuramente l’incertezza causata dalla pandemia.
La casa al mare rappresenta, quindi, la casa vacanze per eccellenza, nonché un investimento con rendimento garantito visto il grande interesse. Un settore di mercato delle seconde case, altamente stagionale ma particolarmente attivo e proficuo, che nella sua oscillazione tra i mesi mantiene una costanza e una coerenza tutti gli anni.
Comprare casa al lago
Tra i due litiganti sorge una terza opzione. Nella diatriba tra mare e montagna si intromette il lago, come possibile alternativa che unisce le caratteristiche di entrambi. La casa al lago è simbolo di esclusività e ricercatezza, cercata soprattutto per la vendita in quanto abitazione vera e propria. Mentre le case in montagna e al mare rappresentano le tipiche case da vacanza, un’abitazione al lago è una vera e propria residenza, ideale anche per lo smart working. Non un utilizzo stagionale ma costante: ecco perché le ricerche sono prevalentemente per la vendita.
Solo nell’estate del 2020 le query per l’affitto superavano quelle relative alla compravendita. A giocare un ruolo cruciale qui era l’incertezza dettata dal Covid, soprattutto nei primi mesi di lockdown. Tolta questa parentesi, la casa al lago è cercata per l’acquisto, con l’obiettivo di avere una residenza esclusiva in cui trascorrere le proprie giornate in qualunque momento dell’anno.
In particolare, agosto si rivela essere il mese con il più alto numero di query, sia nel 2020 che nel 2021. Un mese di passaggio, che accompagna la fine dell’estate e l’ingresso di settembre, il mese dei nuovi inizi e dei nuovi progetti.